La sfilata delle ‘Ndocce è l’evento che certamente caratterizza la nostra cittadina, più di qualsiasi altro. Il rito del fuoco della “Ndocciata” si può anche descrivere, ma viverlo da vicino è un’altra cosa. Due sono gli appuntamenti previsti e ricadono entrambi nel mese di dicembre: quello del weekend dell’immacolata concezione, sabato 9 dicembre, e quello della vigilia di natale, 24 dicembre.
Un’ immenso fiume di fuoco provocato da mille torce di legno di abete, alte circa quattro metri ciascuna, portate a spalla da uomini delle diverse contrade dell’agro: Capammonde e Capaballe, Sant’Onofrio, Guastra, Colle Sente e San Quirico. Tutti i partecipanti saranno rigorosamente vestiti con il costume tradizionale e daranno vita anche a piccole scene di vita agreste. Con queste torce si faranno delle composizioni da due a diciotto…venti torce e i portatori si lasceranno andare a piroette e coreografie, che susciteranno immancabile stupore tra la folla.
E’ il piu’ grande evento legato al fuoco che si conosca al mondo ed è stato insignito, nell’anno 2011, del riconoscimento ministeriale di “Patrimonio d’italia per la tradizione”.
Altro momento significativo della manifestazione è l’arrivo delle fiaccole nel punto di raccolta e l’accensione del Falò della Fratellanza, attorno al quale si riuniranno tutte le contrade per i festeggiamenti finali.
L’appuntamento è quindi dalle ore 18 lungo il suo corso principale: non appena calerà il sole e risuoneranno le campane migliaia di persone attenderanno, come da tradizione, l’apparizione dei portatori delle ’ndocce fiammeggianti.
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